La causa diretta delle ribellioni indiane nel 1857 (sommossa dei cipaye) e sintomatica dell’indifferenza degli inglesi nei confronti del popolo che governavano. I soldati indiani erano stati formati a mordere le cartucce prima di caricare i loro cannoni. Ma, essendo alcune lubrificate con grasso animale, gli indiani crederono che fossero obbligati ad ingerire sia del grasso di mucca, cosa che e un sacrilegio agli occhi degli indu, sia del lardo che i musulmani non possono mangiare. Avendo avuto nel passato, troppe incomprensioni o dispetti sulle loro abitudini religiose, rifiutarono di ammettere che non era stata una intenzione deliberata. Le ribellioni scoppiarono nella guarnigione di Meerut a 40 km al nord di Delhi.
L’affare delle cartucce fu il pretesto per futuri affronti. Le truppe si erano riunite all’imperatore e ai monarci privati in nome dei “principi di vacanza e della sovranita”. Limitati nel nord e nel centro dell’India, i ribellanti invasero Kanpur e Lucknow saccheggiando i tesori, aprendo le prigioni, massacrando uomini, donne e bambini di nazionalita britannica. Le rappresaglie degli inglesi furono altrettanto selvagge. L’imperatore Bahadur Chah, l’ ultimo dei grande moghul, fu esiliato in Birmania.
Nulla non puo precisamente riassumere i buoni e i cattivi aspetti delle ribellioni dal punto di vista indiano, soltanto le denominazione della legge che e venuta dopo nel 1858 : fu la legge “per un migliore governo dell’India”. Se gli inglesi comprendessero ovviamente la necessita di migliorare la vita degli indiani, decisero anche di rafforzare la loro autorita.
La societa dell’ India orientale fu sostituita da un governo dell’India avendo a suo capo il vicere dipendente dal segretario di Stato degli affari indiani di Londra. L’amministrazione dovette essere rinnovata e l’esercito riorganizzato per aumentare la proporzione degli inglesi rispetto agli indiani.
Allo stesso tempo, si sviluppo considerevolmente l’istruzione degli indiani, con meno successi tuttavia nelle zone rurali in cui la popolazione pensava che fosse meglio essere un buon contadino che un cattivo dipendente. La regina Vittoria, che si attribui nel 1876 il titolo di imperatrice dell’ India, dichiaro che l’amministrazione indiana sarebbe aperta ai suoi “argomenti di qualsiasi razza e credenze”. Ma pochi indiani avevano i mezzi per recarsi in Inghilterra per passare il contributo.
Imprese indiane apparirono, tale le filature di cotone create a Bombay, Ahmedabad, Kanpur e Madras, ma le nuove piantagioni di te del Assam e di Darjeeling furono impossessate dagli inglesi. I prodotti agricoli del paese trovarono in Europa nuovi sbocchi grazie all’apertura del canale di Suez nel 1869.
Quanto alle arti locali, avevano perso l’influenza europea. L’architettura era piu spesso l’opera degli inglesi che degli architetti indiani. In materia di scultura monumentale, i comandi si rivolgevano piu volentieri all’Inghilterra che agli artisti locali. La migliore iniziativa fu la creazione nel 1871 dell’inventario archeologico, destinato a mantenere i monumenti vecchi.
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